mercoledì 29 maggio 2013

Metti un Carletto senza cena…

Higuain, Ozil, Di Maria, Modric, Coentrao… Cos’hanno in comune questi “fenomeni”? Oddio, forse il carneade Fabio non è molto dello stesso status dei precedenti, ma poco cambia. Tutti hanno altissime probabilità di lasciare la camiseta blanca in questo verano. Chi in Italia, chi in Inghilterra, chi in Francia… tutti con un biglietto di sola andata tra le dita. Stretto e invincibile.

Eppure il prode Florentino avrà assi nella manica también... Si è parlato di Neymar, passato al Barça, di Aguero, che ha dichiarato in queste ore di voler rimanere celeste sponda City, di Cavani, che potrebbe non muoversi da Napoli. L’unico acquisto vero e proprio è sor Carletto. Che ha fatto la lista della spesa… monca.

Ad oggi sentiamo parlare di Verratti e Pirlo, con Suarez in volo verso la Germania, Carvalho già eliminato direzione principato, Falcao già in zona croisette. Ad ora la cena dell’Ancelotti nazionale è più che indigesta: non esiste. Alla 7 chili in 7 giorni.

Merito e colpa della sua modestia, delle sue reminiscenze berlusconiane dal basso profilo. Carletto non pretende, ha il vizio di vincere con quello che ha. Ma i tifosi come potranno reagire, mentre dall’altra parte della penisola iberica giocherà il talento classe ’92 più cristallino? Rimane Bale, che presumibilmente passera da un white (Hart Lane…) ad un blanco, che verrà, in perfetto stile Real, strapagato. Non può bastare; anzi, vista la crescita dei vari Canales e Soldado, il “rimpiazzo” d’oro del colombiano da parte dei cugini rojiblancos (si parla di Osvaldo e Jackson Martinez) rischia di limare la distanza dagli altri, ed amplificare quella in salsa blaugrana.

L’estate, lo sappiamo, sarà lunghissima, oltre che pronta a nuovi stravolgimenti nelle gerarchie. Ma ad oggi, con Higuain che ha diviso la propria maglia, quasi definitivamente, tra il bianco e il nero, l’alternativa a Benzema, al centro dell’attacco, è da scegliere tra Morata (gran prospetto ed esattamente acerbo) e Callejòn (in spinto adattamento).

E sor Carletto inizia la dieta. Mentre gli altri si abbuffano di tapas e astice alla catalana lui sorseggia vino tinto. Che non ha la corposità italiana né la classe francese. Ma solo un gusto acre di digiuno.

IL Pelle

Nessun commento:

Posta un commento